giovedì, giugno 07, 2007

Storno o son desktop?


Differenze di questo storno rispetto agli ultimi (Febbraio '07 e Maggio '06):

1) lo yen non guadagna e le valute speculative non perdono terreno o ne perdono poco;

2) i bond non guadagnano, anzi perdono (vedi il bund).


Ci troviamo di fronte ad una situazione interessante dal punto di vista intermarket. Se guardiamo allo sp500 e al dax sono entrambi molto vicini ai massimi del 2000; contemporaneamente il bund si trova a ridosso di un'importante resistenza (4.5%), recentemente superata. Secondo la teoria intermarket è molto difficile che entrambi questi livelli rompano al rialzo: se i rendimenti salgono, ciò è negativo per l'equity. Temo quindi che sebbene la situazione tecnica degli indici azionari non sia affatto pessima al momento (la vicinanza della mm a 50 giorni sullo Stoxx 600 lascia presagire la possibilità di un rimbalzo di 1,5% dai minimi odierni) non ci potranno essere guadagni forti sull'azionario senza assistere ad una diminuzione dei rendimenti sui bond!
Un mio collega che la sa lunga dice che i rendimenti dell'obbligazionario cominciano a "dar fastidio" all'azionario quando raggiungono e superano il livello calcolato aggiungendo al tasso di crescita del gdp l'inflazione core. Facendo un calcolino della serva: 2,5% + 1,8% = 4,3. Sembra coerente.
Questi sono pensieri in ordine sparso... Non mi torna uno storno dell'equity non accompagnato da analoghi movimenti sulle valute speculative; forse questo indica che non è in atto un aumento dei premi al rischio, ma qualcos'altro che non so ben individuare. Magari è una semplice correzione e poi si riparte come dei treni.
Un'ultima considerazione sul settore petrolifero. Qui se ne parla da qualche settimana e mi fa molto piacere vedere che oggi ha sovraperformato alla grandissima... naturalmente spero sia solo l'inizio.