domenica, febbraio 19, 2006

LA VOLATILITA': IL PROSSIMO BULL MARKET?

Ciao a tutti! Il brutto tempo mi deprime; in compenso mi porta a riflettere si mercati finanziari questo week end.
Mi sono chiesto: c'è una asset class che negli ultimi anni non abbia guadagnato terreno? Se ci pensate è salito tutto il possibile (azioni, bond, commodities, immobiliare). Non mi è venuto in mente nulla, tranne una cosa: la volatilità delle azioni, che è ai minimi storici in assoluto. L'unico parametro di riferimento serio è il VIX (un indice basato sulla volatilità implicita nelle opzioni sull'S&P 500); e ho scoperto che da relativamente poco tempo sono quotati futures e opzioni a Chicago.
Questo è un bell'articolo sull'argomento:
http://www.investopedia.com/articles/optioninvestor/05/VIXindex.asp
E questo è il sito ufficiale:
http://www.cboe.com/micro/vix/introduction.aspx

Ci sono due problemi: il primo è come compiere delle scelte sensate, su che dati basarsi?
Il secondo è che tipo di strumenti utilizzare.

Primo punto: intanto, come sapete, la volatilità tende ad aumentare al diminuire dei corsi azionari... quindi dovremmo comprare volatilità soprattutto se pensiamo che ci sia la possibilità di una correzione o di un bear market sul mercato americano. In secondo luogo sarebbe bello avere un grafico di riferimento che ci consenta di fare un po' di analisi tecnica. E qui ci viene in aiuto il mitico Big Charts: se inserite il simbolo VIX vi creerà il grafico (li metto alla fine).

Secondo punto: purtroppo al momento non sono riuscito a trovare strumenti diversi da futures e opzioni sul CBOE... L'autore del primo articolo che vi ho indicato si aspetta che presto si crei un ETF. Sarebbe lo strumento ideale.
Certo i problemi sono tanti: strumenti scomodi, non ottimali fiscalmente e difficili da trattare. Però l'avete visto anche voi: gli ETF sulle materie prime sono arrivati in Europa dopo tre anni di rally; per carità, credo ci sia spazio per continuare, ma se si vuol essere in prima linea bisogna essere disposti a fare certi sacrifici. La massa arriva in ritardo.

Un'ultima precisazione: non sto vedendo al momento segnali particolari di ingresso su questo mercato. Dico solo che è probabile che nei prossimi mesi la volatilità aumenti. Un saluto a tutti



3 Comments:

Anonymous Anonimo said...

l'idea di vedere la volatilità come asset class, soprattutto data la sua correlazione negativa rispetto all'equity, non è affatto male. il problema è come farci trading......il fatto che la volatilità sia bassa storicamente mi fa stare molto all'erta x quanto riguarda la crescita degli indici azionari; anch'io mi aspetto che la volatilità torni a crescere in un prossimo futuro (e quindi l'azionario a correggere) ma quando succederà???
divergenze nei movimenti tra volatilità ed equity possono essere utili x un'analisi sull'equity e sui suoi andamenti futuri, ma non viceversa sull'andamento futuro della volatilità (in poche parole, il vix è un buon indicatore x l'S&P500, ma l'S&P500 mi dice poco sul vix).
la soluzione sarebbe trovare qualche indicatore/trigger che possa segnalare un'inversione della tendenza ribassista degli ultimi anni.
cosa potrebbe scatenare una nuova rinascita della volatilità????non so.......

11:59 AM  
Blogger The Italian Contrarian said...

La domanda cruciale è "quando succederà"? E' verissimo, nessuno lo sa. Però credo che acquisti attorno ad un livello di 9/10 del VIX difficilmente potrebbero portare a grosse perdite, nel senso che a quanto pare a tali quote si vede un mondo tutto (o quasi) rosa. L'altra cosa importante che noto è che un conto è parlare di inversione di tendenza di medio/lungo della volatilità, e un conto invece parlare di semplici rimbalzi dai bassi livelli attuali. Nel primo caso c'è bisogno di segnali forti (come dici tu) di tipo orso sul mercato azionario; nel secondo caso si punta invece a sfruttare le impennate di volatilità che magari sono poco durature, ma che si manifestano periodicamente.

7:41 PM  
Anonymous Anonimo said...

"Volatilità della volatilità" per un prossimo Boom!

Vi ricordo che quando si parla di Volatilità occorre tener ben presente che la "volatilità è volatile" (ma deh!). La teoria della complessità, essenso il meracto finanziatrio un sistema complesso e tecnicamente "caotico", non lascia spazi alla gestione del "parametro" volatilità (Leggete "Il Disordine dei Mercati" di B. Mandelbrot).
LA stessa Teoria del Caos e la Teoria dei Giochi permettono però di comprendere la "volatilità della volatilità" in base alla presenza di "attrattori caotici", altro termine tecnico che vuol solo dire "laddove il fenomeno imprevedibilmente, nel tempo, ma sicuramente andrà".
Alcuni brevi spunti, già pedanti e lunghi per un blog, che rimandano all'attesa di un prossimo Bull Market ("Boom") come dall'articolo "L'Anti-Robin hood e il prossimo Boom" su www.complexlab.com.

Nicola Antonucci
348 8558073
www.complexlab.com

6:29 PM  

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