Articolo concluso il 31/10/2007 ore 11:06
Euro/Dollaro
L’obiettivo di medio è circa 1.49. Lo otteniamo proiettando l’altezza della figura di wedge (primavera 2006-settembre 2007) dal punto di uscita dello scorso settembre (circa 1.396). Contestualmente al break-out, le bande di Bollinger hanno dato un segnale di acquisto di conferma. Nonostante i notevoli livelli di ipercomprato su stocastico lento e RSI, non ci sono al momento segnali di inversione di alcun tipo, nemmeno dalle candlesticks. Eventuali recuperi del biglietto verde potrebbero nascere solo da correzioni provenienti dalle commodities. Analizziamo in quest’ottica i grafici settimanali di petrolio e oro.
Euro/Dollaro:
Resistenze: (1.44)-1.49
Supporti (1.44) – 1.428 – 1.406
Euro/Dollaro settimanale
Petrolio (future continuo; su Reuters Clc1)
Provengono spunti interessanti dagli oscillatori. L’RSI settimanale è ai massimi dall’ottobre 2004: allora, dopo poco tempo, ci fu una notevole correzione (da circa 55$ a 40). Lo stocastico è in ipercomprato, ma non ha ancora dato segnali di vendita. Se tale input si manifestasse, non sarebbe da trascurare, visto che ha mostrato una buona affidabilità in passato (sebbene non sempre le correzioni seguite sono state intense). Il MACD si trova a livelli record. Le quotazioni stanno oscillando attorno a 89$; tale livello è molto importante, ed è ottenuto dalla flag formatasi in settembre su base daily (78.50/84). La prossima resistenza è la soglia psicologica dei 100$. In sintesi, possiamo dire che senza dubbio il rialzo in corso si trova molto “tirato”; ci pare plausibile un assestamento anche forte. Supporto di breve termine è 84$, ma in caso questa correzione si manifestasse, riteniamo si spingerà fino a 78.50. Tale livello vanta un’importanza notevole: se tenesse, dovremo attenderci nuovi rialzi nei prossimi mesi; in caso contrario, una fase neutro/discendente sarà lo scenario più probabile. Considerando che solo situazioni di panico potranno far salire le quotazioni oltre i 100$, riteniamo più probabile un assestamento di queste ultime con obiettivo 78.50$.
Petrolio
Resistenze: (89) – 100
Supporti: (89) - 84 – 78.50
Petrolio settimanale
Oro
Le quotazioni si trovano in prossimità di 780$/oncia. Questo è il nostro obiettivo primario, ottenuto dall’altezza del triangolo formatosi tra Maggio e Dicembre 2006. Le considerazioni sugli oscillatori sono simili a quelle fatte per il petrolio. Tuttavia, la situazione è meno estrema, specialmente sul MACD. Inoltre sembra che l’oro sia più “abituato” a convivere con oscillatori in ipercomprato, di quanto non lo siano le quotazioni petrolifere. Sopra 780$ diventa arduo individuare obiettivi. Potremmo azzardare una replica (in termini percentuali) del movimento rialzista da metà 2005 (450$) a Maggio 2006 (730). Da notare tra l’altro che il rapporto tra 730 e 450 è 1.62 (sezione aurea)! Applicando tale proporzione al punto di partenza 670, otteniamo un ambizioso obiettivo di 1085. Riteniamo opportuno restare prudenti. In assenza di eventi clamorosi che investano il mercato, riteniamo molto più probabili correzioni dai livelli attuali rispetto a nuovi rialzi.
Oro
Resistenze:780 – 1085
Supporto: 750 – 730.37 - 690
Conclusione
Concludendo, riteniamo probabile che le quotazioni di oro e petrolio stornino dai livelli attuali. Questo potrebbe causare di riflesso un rafforzamento delle quotazioni del dollaro, con obiettivo 1.406. Solo al di sotto di 1.385 potremmo parlare di vera e propria inversione di un trend che permane favorevole all’euro.