domenica, febbraio 26, 2006

Gli sbalzi che si sono verificati in settimana sulle quotazioni della corona islandese hanno dato il là a diversi articoli apparsi sul FT e su Bloomberg relativamente al "carry trade". Secondo gli autori, la politica monetaria giapponese (essendo lo Yen la valuta più utilizzata dagli speculatori per indebitarsi) potrà influenzare nei prossimi mesi non solo i mercati valutari, ma anche le commodities (visto che sono beni con un rendimento "intrinseco" pari a zero) e titoli speculativi vari (qualcuno fa il nome di google come esempio). Il pericolo a mio parere non è immediato (le commodities mi sembrano ben impostate per un'altra gamba rialzista), ma sicuramente l'idea di acquistare un po' di Yen come "copertura" potrebbe non essere male (livello di entrata ideale per l'Euro/Yen attorno ai 141).

domenica, febbraio 19, 2006

LA VOLATILITA': IL PROSSIMO BULL MARKET?

Ciao a tutti! Il brutto tempo mi deprime; in compenso mi porta a riflettere si mercati finanziari questo week end.
Mi sono chiesto: c'è una asset class che negli ultimi anni non abbia guadagnato terreno? Se ci pensate è salito tutto il possibile (azioni, bond, commodities, immobiliare). Non mi è venuto in mente nulla, tranne una cosa: la volatilità delle azioni, che è ai minimi storici in assoluto. L'unico parametro di riferimento serio è il VIX (un indice basato sulla volatilità implicita nelle opzioni sull'S&P 500); e ho scoperto che da relativamente poco tempo sono quotati futures e opzioni a Chicago.
Questo è un bell'articolo sull'argomento:
http://www.investopedia.com/articles/optioninvestor/05/VIXindex.asp
E questo è il sito ufficiale:
http://www.cboe.com/micro/vix/introduction.aspx

Ci sono due problemi: il primo è come compiere delle scelte sensate, su che dati basarsi?
Il secondo è che tipo di strumenti utilizzare.

Primo punto: intanto, come sapete, la volatilità tende ad aumentare al diminuire dei corsi azionari... quindi dovremmo comprare volatilità soprattutto se pensiamo che ci sia la possibilità di una correzione o di un bear market sul mercato americano. In secondo luogo sarebbe bello avere un grafico di riferimento che ci consenta di fare un po' di analisi tecnica. E qui ci viene in aiuto il mitico Big Charts: se inserite il simbolo VIX vi creerà il grafico (li metto alla fine).

Secondo punto: purtroppo al momento non sono riuscito a trovare strumenti diversi da futures e opzioni sul CBOE... L'autore del primo articolo che vi ho indicato si aspetta che presto si crei un ETF. Sarebbe lo strumento ideale.
Certo i problemi sono tanti: strumenti scomodi, non ottimali fiscalmente e difficili da trattare. Però l'avete visto anche voi: gli ETF sulle materie prime sono arrivati in Europa dopo tre anni di rally; per carità, credo ci sia spazio per continuare, ma se si vuol essere in prima linea bisogna essere disposti a fare certi sacrifici. La massa arriva in ritardo.

Un'ultima precisazione: non sto vedendo al momento segnali particolari di ingresso su questo mercato. Dico solo che è probabile che nei prossimi mesi la volatilità aumenti. Un saluto a tutti