venerdì, aprile 28, 2006

MERCATO AZIONARIO EUROPEO e INFLAZIONE

Una volta tanto sono dell'opinione di C-NIC. Ho voglia di portare a casa qualcosa, facendo mio il motto "vendi in maggio e fatti un viaggio". Per carità l'economia tira e le valutazioni aziendali non sono poi così elevate. Ma tutte queste IPO che guadagnano un sacco di punti il primo giorno di quotazione mi puzzano tanto di top... così come la forza della resistenza 3900 sull'Eurostoxx 50. Per carità non prevedo catastrofi né rivoluzioni. Ma una perdita di 6/7 punti coi mercati che faticano a ripartire ci potrebbe stare.
C'è un rischio che il mercato, a mio avviso, non sconta totalmente: inflazione. Tutti ritengono di trovarsi in una fase con inflazione sotto controllo perenne.... Ma come conciliare tutti i messaggi provenienti da oro, petrolio e materie prime? Non credo sia sufficiente tirare in ballo iraniani ed economie emergenti. Mi riprometto di studiare i meccanismi dei bond linkati all'inflazione, perché credo nei prossimi mesi possano essere una buona idea, visto che se non sbaglio hanno perso non poco nelle ultime settimane.
MARR e ALLEANZA

Le Marr mi hanno fatto rabbrividire quando qualche giorno fa hanno perso quota 6 euro, ma il forte recupero che ne è seguite (oltre quota 6) e la "resilience" a cui si assiste in questi giorni di ribasso mi fa ben sperare.
Per quanto riguarda Allenaza ci sono volute le dichiarazioni dei dirigenti (operazioni straordinarie) per far prendere fiato alle quotazioni. Sono proprio curioso di vedere: a) se agiranno presto; b) come. Un buy-back sarebbe un segnale positivo perché implica un'ipotesi di sottovalutazione aziendale da parte del management. Al contrario non vedrei bene un dividendo straordinario. Come avrete capito il titolo ancora non mi convince...

mercoledì, aprile 26, 2006

NUOVE IDEE
1)credito valtellinese: sono ormai 2 anni che guardo questa banca, la prima volta mi fu segnalata da un tizio che scrive x il Lombard (bravo, ma adesso non lo leggo più perchè si fa pagare x i suoi report......) ed è appena tornata in zona "bargain", secondo me una buona opportunità di acquisto.
2)etf global titans 50: da inizio anno si trascina orizzontalmente, le mie idee nel breve per l'azionario non sono proprio rosee (come avevo già scritto) ma a 22,33 io sono in acquisto ;) Ci sono un sacco di buone azioni value lì dentro e il dollaro (l'indice è quotato in $) è sempre una buy opportunity x me.
Vedremo come sempre.........
p.s. sono entrato sul certificate sullo sugar a 1,33, il mio "energetico" preferito aspettanto di poter fare il pieno di etanolo alla mia Golf.

giovedì, aprile 13, 2006

ANALISI TECNICA 13 APRILE 2006


* Eurostoxx 50

La segnalatissima resistenza 3850 è riuscita, per il momento, a fermare il ripido movimento rialzista partito a fine ottobre. I corsi sono scesi al di sotto di due importanti supporti: la m.m. 50 gg. e la trendline del canale, entrambi appaiati a 3800 punti. Prima di dare per certo l’abbandono del canale, attenderei le prossime due sedute. Gli indicatori di breve sono in ipervenduto e durante gli ultimi mesi situazioni simili hanno sempre dato il via ad un rimbalzo. In mancanza di un veloce superamento di 3850, mi attendo una ripresa della discesa con obiettivo 3630 (circa meno 3.9% dai livelli attuali). Il ribasso, al momento, non costituisce un pericolo significativo al movimento rialzista di fondo, che ha i suoi solidi supporti a quota 3500 (mm 200 gg) e 3400 (trendline).



* S&P MIB
La situazione pare più fragile di quella dell’indice europeo. Nelle ultime settimane si sta formando una figura di testa e spalle ribassista che verrebbe confermata da una discesa al di sotto di 37200. Tra l’altro tale livello coincide con la return line del canale rialzista in essere addirittura dal 2003. L’obiettivo del ribasso sarà 35400, in prossimità della mm 200 gg. Solo se l’indice sarà in grado di mantenersi in maniera prolungata al di sopra di 38000 punti potremo accantonare lo scenario ribassista.


* S&P 500

L’S&P non riesce a dare un’accelerata al suo lentissimo movimento laterale/rialzista. Proprio quando i corsi sembravano capaci di superare 1320 punti, si è assistito ad un ritorno sotto i 1300. Ora le quotazioni stanno cercando di avvalersi del supporto 1290 (mm 50 gg) e dell’ipervenduto degli indicatori per tornare sopra 1300. Continuo ad essere abbastanza scettico sulle possibilità di grandi rialzi per l’indice americano, vista la sua incapacità di aggredire e superare le resistenze che si trova di fronte (1320 su tutte): solo al di sopra di tale livello si potrà ipotizzare una fase interessante. Fino ad allora ritengo che un andamento sostanzialmente laterale sia quello che ci si può aspettare. Al di sotto di 1280 (improbabile), primo obiettivo 1250 (mm 200 gg).


* Nikkei

Col netto superamento di 16800, il Nikkei ha dato importanti segnali di continuità. Probabile qualche ulteriore seduta debole visto il forte ipercomprato settimanale; tuttavia solo una discesa sotto 16300 avrà implicazioni seriamente negative. Fino ad allora lo scenario resta positivo; prossimo obiettivo importante 18500.


* Bund
Situazione di medio-lungo critica per il bund. L’abbandono di 117.5 sancisce la fine della fase di pluriennale rialzo e ne apre una piena di incognite. L’obiettivo tecnico per i prossimi mesi è dato da 111.80/112. Naturalmente bisogna prendere atto dell’estremo ipervenduto in cui ci troviamo, sia a livello weekly che daily: ciò potrebbe provocare temporanei rimbalzi che andrebbero interpretati semplicemente come correzioni di breve. Al momento comunque non mi attendo significativi recuperi, visto che i corsi non sono stati in grado di sfruttare l’occasione offerta da una bella divergenza rialzista sugli oscillatori, ormai rientrata.


* Oil
Le quotazioni petrolifere sono in prossimità dei 70$, massimi raggiunti lo scorso Gennaio e ad Agosto 2005. In entrambi i casi seguì un forte movimento ribassista che andò a testare con successo la trendline al rialzo. Sarà così anche stavolta? Rispetto ai casi citati la situazione di ipercomprato è meno pesante, specialmente a livello settimanale. E’ quindi possibile che il momentum positivo prosegua, trascinando i corsi sopra alla fatidica resistenza (inutile dire che il segnale strategico sarebbe formidabile con un obiettivo di ML 84$). Sebbene io sia ottimista nel medio periodo, credo che una resistenza così significativa richieda tempo per essere superata stabilmente; dovrebbe quindi essere possibile assistere a correzioni che, fintanto rimarranno sopra i 60/62$, non provocheranno significativi cambiamenti di scenario, ma che anzi costituiranno occasioni di acquisto.

* Euro/dollaro
L’euro sta formando un buon supporto poco sopra 1.205, come mostrato dall’appiattimento su tali livelli delle m.m. a medio e lungo (50 e 200 gg). Credo che a breve si possa assistere ad un nuovo rialzo verso 1.23, che continua a rappresentare il primo ostacolo significativo a rafforzamenti ulteriori verso 1.25. Attenzione a che non si perda il supporto fornito dalle mm, pena un indebolimento verso quota 1.18.

* Euro/sterlina
Il rafforzamento dell’euro sembra aver riconosciuto la resistenza 0.7, consentendo alla valuta britannica un recupero di circa un punto e mezzo, e confermando la validità della figura triangolare in essere da tre anni circa. Sebbene l’ipervenduto sia notevole, e quindi per qualche seduta la moneta unica possa recuperare terreno (0.694 obiettivo), mi aspetto presto un ritorno verso 0.685.

* Dollaro/yen
L’impostazione dei corsi sembra favorevole al biglietto verde. I tentativi di rafforzamento dello Yen avvenuti a Marzo non sono riusciti a violare la trendline (in transito a 117.5). Al di sopra di 119 nuovi spunti rialzisti per il dollaro, con obiettivo 121 (massimi dello scorso dicembre). Al contrario (scenario meno probabile), al di sotto di 117 possibilità di rafforzamento dello Yen, in prima battuta verso 116; situazione interessante perché metterebbe in discussione il trend rialzista (per il $) in atto.

* Euro/Yen
Yen sotto pressione in queste sedute: il livello 143.5, che già due volte era riuscito a contenere il rafforzamento della valuta unica, è stato recentemente violato. Occorre assistere ad un pronto ritorno dello Yen al di sotto di tale soglia (e al di sotto di 142.5), pena un forte aumento della possibilità che l’euro si spinga verso nuovi massimi (obiettivo 149, che scatterebbe al superamento di 145).

lunedì, aprile 10, 2006

Straddle sarà lei!

Il 9 Marzo pubblicai un post riguardo un tentativo di straddle sull'indice italiano. Bé meno male che non ho usato soldi veri perché avrei perso 255 euro (su mille di investimento) sulla put, senza guadagnare nulla sulla call! Probabilmente una tattica del genere può funzionare solo nel brevissimo termine, immagino uno/due giorni: poi un po' il time value, un po' l'allontanarsi del livello dell'indice da quello dello strike contribuiscono a invalidare la strategia. Accantoniamo l'esperimento, ma spero di poterlo rifare in futuro con strumenti più adatti.

giovedì, aprile 06, 2006

Aggiornamenti vari.....
sarà stato un colpo di fortuna ma Apple, da quando era stata segnalata, è salita del 10%; motivo: grazie ad un nuovo software sarà molto più facile utilizzare windows sui Mac. non tutti gli analisti sono entusiasti della cosa, personalmente non vedo come un'opzione in più (il Mac continuerà a fare anche quello che ha sempre fatto in passato) non possa non giovare al titolo, la cosa peggiore che può succedere è che tutto resti come prima, nessuno installerà Win e stop, niente downside risk. ma visto e considerato che apple ha una quota di mercato globale del 2%, se anche solo gli utenti più facoltosi (visto che un Mac costa molto di + di un pc Dell) decideranno di passare alla mela per questo motivo, i risultati sul fatturato ci saranno, eccome.
scommessa pre-elettorale su mondadori; avrei preferito comprare qualche call su mediaset, ma quest'ultima ha dimostrato una forza relativa maggiore nell'ultimo periodo e a mio avviso non ha scontato abbastanza il rischio "politico". i fondamentali di mondadori mi sembrano molto buoni, e se davvero inizierà la tanto conclamata (da Trichet in primis) ripresa economica il titolo non potrà che beneficiarne.
nuovi massimi sulle commodities: la corsa è appena iniziata, si prevedono grandi scintille; in particolare x l'oil, visto che non sono ancora stati riparati del tutto i danni provocati dai precedenti uragani e sta per iniziare una nuova stagione che gli esperti giudicano sarà ancora sopra la norma. saipem è partita da tempo, erg è scoppiata oggi, prima o poi verrà il turno di eni (+ prima che poi....)

mercoledì, aprile 05, 2006

ALLEANZA

Dopo la discesa di Alleanza a seguito della presentazione del piano industriale (28 Marzo) c'è chi si chiede se sia il caso di entrare sul titolo. Tecnicamente, nonostante il forte ipervenduto, la situazione non mi sembra positiva. Se consideriamo l'ampio canale rialzista creatosi tra Aprile 2005 e Marzo 2006, vediamo come la trend line inferiore sia stata recentemente violata. Alleanza non è nuova a spike ribassisti come quello del 28/3, ma quel giorno i volumi son stati davvero enormi. Un obiettivo teorico della figura è 8.4 (minimi Luglio 2005), ma credo sia esagerato. Interpretando come una box l'andamento dicembre 05-Marzo 06 otteniamo un obiettivo più plausibile a 9.3. Dunque al momento Alleanza non mi sembra interessante, nemmeno come fondamentali. Vorrei sottolineare però una cosa che potrà rendere il titolo di nuovo attraente: la crescita dei tassi di interesse europei, specialmente a lunga. Se si raggiungessero tassi superiori al 4% il titolo trarrebbe un duplice giovamento: 1) per il suo modello di business (prodotti con garanzia) tassi più alti sono positivi, perché i livelli di rendimento garantiti sono inferiori a quelli ottenibili sul mercato dei bond (o addirittura su quello monetario); 2) L'amm. delegato Ruffolo ha affermato che in tale situazione saranno valutate possibili strategie di utilizzo del capitale in eccesso (buy-back?).