lunedì, giugno 26, 2006

ANALISI TECNICA 26/6/2006


Eurostoxx 50
L’indice è molto vicino alle resistenze chiave indicate gli scorsi giorni: 3580 (trendline da Apr 05 a inizio Giugno 06) e 3600 (mm 200 gg). Non siamo ancora in una situazione di ipercomprato (anzi, a livello weekly stiamo appena uscendo dall’ipervenduto), quindi c’è la seria possibilità di assistere ad un tentativo di forzatura tali livelli. Un loro superamento sarebbe molto importante per considerare il cedimento di maggio-giugno come una correzione di breve non in grado di intaccare il medio lungo. In attesa di assistere a questo movimento verso l’alto, da verificare le capacità di supporto fornite da questi livelli: 3550 (mm 21 gg), 3520 (rintracciamento del 38% del movimento Apr 05-Mag 06) e, cruciale, 3480 (trendline di lungo, in essere dal 2003).

S&P MIB
Resistenza chiave 36000 (mm 200 gg); come supporti monitorare attentamente 35600 (trendline in essere da due anni) e 35200 (minimi Maggio).

S&P 500
L’indice si conferma il meno vulnerabile tecnicamente; il canale con base 1220 resta infatti inviolato. Tuttavia, a quota 1260, importanti resistenze statiche e dinamiche (mm 200 gg) stanno limitando le capacità di recupero dell’indice. Inoltre, gli indicatori sembrano indicare una minore capacità di rimbalzo rispetto ad altri mercati (es. europa o giappone). Un recupero di 1260 consentirebbe di andare nuovamente a testare i massimi relativi di 1290/1300.

Nikkei 225
Davvero notevole il rimbalzo messo a segno dai minimi di 14100 (supporto fornito dal duplice ritracciamento, 50% Mag05-Apr06 e 61% Ago05-Apr06). Mentre gli indicatori di breve cominciano ad essere un po’ tirati, quelli settimanali sono da poco diventati positivi. Quota 15300 e 15500 dovrebbero rivelarsi difficilmente superabili nel breve termine; sul fronte opposto da monitorare il supporto 14900.

Bund
Vista la forte correzione degli ultimi giorni, mi sembra di poter archiviare il tentativo di rafforzamento avvenuto tra maggio e giugno come un movimento secondario all’interno di un trend primario ribassista. L’obiettivo di medio lungo è circa 112, individuato come proiezione dell’ampiezza del canale rialzista 2001-2005. In ottica di breve, la resistenza chiave diventa 115.5; al ribasso invece abbiamo supporti a 115 e, molto importante, 114.6. Quest’ultimo livello richiederà probabilmente del tempo per essere violato e potrebbe essere considerato nel breve come segnale di opportunità di allungamento parziale della duration.

Oil
Il recente tentativo di allungo delle quotazioni è troppo timido per essere considerato un serio tentativo di uscita dal canale laterale/ribassista in atto dallo scorso Aprile. Molto importante sarà verificare la tenuta a breve di quota 70$; un suo cedimento porterebbe i corsi verso i 68$. A quel punto sarà nuovamente affermata la validità del canale sopra citato, con conseguenze negative per il futuro. Solo un pronto superamento dei 72$ invaliderebbe tale scenario, dando vita a nuovi allunghi verso 74 e 76$.

Euro/dollaro
I recenti rafforzamenti del dollaro difficilmente sapranno estendersi sotto 1.245/1.25 nei prossimi giorni, almeno a giudicare dagli indicatori di breve (divergenza su RSI). Probabile una graduale ripresa dell’euro che dovrà essere, però, confermata dal superamento del livello 1.27 (base del box 1.27/1.295). Livelli da monitorare sono quindi 1.27 al rialzo e 1.242 al ribasso.

Euro/sterlina
Dai livelli attuali la sterlina dovrebbe riuscire a recuperare parzialmente terreno, con obiettivo 0.686, livello dove passano le mm di breve medio e lungo periodo.

Dollaro/yen
Il trend rialzista del dollaro si conferma ben impostato, accompagnato dalle mm a 14 e 21 gg. Dai livelli attuali potrebbe starci un piccolo storno, che tuttavia difficilmente condurrà i corsi al di sotto di 115. Il primo obiettivo e ostacolo del trend si trova a 118.

Euro/Yen
L’euro prosegue nel suo rafforzamento, senza mostrare segni di particolare affanno. Prossimo obiettivo 148.