mercoledì, maggio 30, 2007

SETTORIALE PETROLIFERI EUROPEI

Giornate cruciali per il settore oil europeo. L'andamento dei prossimi due/tre giorni dovrebbe offrirci indicazioni più precise riguardo la validità del break-out rialzista tentato la scorsa settimana. Perché l'attuale pull-back non pregiudichi lo scenario positivo guarderei a questi livelli: 418 sul Settoriale dello Stoxx 600 (mm 20 giorni e minimo di un'importante candela); sull'Oil 62.5$; sul grafico di forza relativa il livello 1.07. Data la prossimità di tali riferimenti, e visto l'ipervenduto giornaliero segnalato da indicatori di momentum quale lo Stocastico, è auspicabile un rimbalzo che consenta di riproporre il tentativo di break-out. In sua assenza, dovremo archiviare ancora per diverso tempo la possibilità di significativi allunghi rialzisti, assistendo probabilmente ad un nuovo abbandono all'interno dell'ampio trading range (424-373 per l'indice di settore dello Stoxx 600), con primo obiettivo area 400. Da segnalare che su base weekly si è formata una candela di "gravestone doji" davvero poco piacevole: secondo la teoria delle candlestick non bisogna cedere quota 417, pena la creazione di una nuova figura ribassista (evening star).

Grafico settimanale del settore


Petrolio (giornaliero)





martedì, maggio 29, 2007

Elliot e Fibonacci

Sto preparandomi per una certificazione; ho fatto quindi un piccolo lavoro basandomi sulle onde di Elliot e i numeri di Fibonacci. I risultati sono abbastanza deludenti, ma lo condivido ugualmente con voi. Mi spiace ma l'ho scritto in inglese, non ho avuto tempo di tradurlo.

A beginner’s application of Elliot’s Wave Theory and Fibonacci’s Numbers

I am not an expert of Elliot’s Waves Theory, nor I’ve ever considered it particularly interesting: I think it’s too subjective. However I’m starting to study it a bit deeper, since I am preparing the second exam of the CFT certification. As an exercise, I try to apply some basic principles of Elliot’s theory as I learned them from the famous Murphy’s book “Technical Analysis of the Financial Markets” and, more importantly, from Fischer’s book “Fibonacci Applications and Strategies for Traders”. The latter offers many some hints about calculating objectives, preferring Fibonacci’s ratios to simple wave count.
I consider two markets (Eurostoxx 50 and S&P 500) on a monthly horizon.

Eurostoxx 50

Event Time Price
Bottom March 2003 1845
First Wave Top March 2004 2970
Second Wave Bottom August 2004 2560
Third Wave Top April-May 2006 3900
Fourth Wave Bottom June 2006 3380

We want to calculate a price objective for the fifth wave of the upside trend. I follow three methods, as suggested by Robert Fischer.

1) I multiply the height of the first wave by 1.618; then I add the result to the first wave top.

(2970-1845)*1.618 = 1820.25

Target= 2970 + 1820.25 = 4790.25

2) I take the height of the first three waves, I multiply it by 0.618 and I add the result to the third wave top.

(3900-1845)*0.618 = 1270

Target= 3900+1270 = 5170

3) I draw a channel which touches the second and fourth wave bottoms. According to Elliot, the return line should be a target for the fifth wave, when it’s drawn on an arithmetic scale. If the return line is broken, you should again create a channel, but using a semi-log chart. The resulting objective is about halfway between the two targets calculated at points one and two, depending on the speed at which the rise will continue (please, see the attached chart).




S&P 500
Event Time Price
Bottom April 2003 790
First Wave Top March 2004 1164
Second Wave Bottom August 2004 1060
Third Wave Top June 2006 1327
Fourth Wave Bottom July 2006 1218

Using the same methods as before, I reach the following results.

1) (1164-790)*1.618=605.13. Target is 1164+605.13=1769.13
2) (1327-790)*0.618=331.87. Target is 1327+331.87=1659
3) The channel has been broken also on semi-log scale!







The resulting targets are ambitious (upside of 7.3% and 16% for Eurostoxx 50, according to the first and second methods; 16.8% and 9.5% for the S&P 500 from today’s levels, respectively 4463 and 1515). The difference in the results of the two methods is quite high and it’s interesting to see that while for the European index is the second one to give the higher target, the opposite is true for the American market.


Some backtesting…

Now, let’s try a simple back testing. I consider the downside movement of the S&P 500 index between 2000 and 2002, as if we were in the middle of 2002 (fifth downside wave just started).

S&P 500 (downtrend)

Event Time Price
Top March 2000 1553
First Wave Bottom March 2001 1081
Second Wave Top May 2001 1316
Third Wave Bottom September 2001 945
Fourth Wave Top January 2002 1180
Fifth Wave Bottom October 2002 770

Applying the same operations as before, we reach the following results:

1) (1553-1081)*1.618= 763.7 Target is 1081-763.7= 317
2) (1553-945)*0.618= 375.75 Target is 945-375.75= 569
3) The channel was broken only partially and gave targets not far away from the effective one.

With the benefit of hindsight, we can say that these results are very bad. The true low point of wave five was 770, so the two targets missed it by 142% and 35%! Only the channel gave a good indication (albeit not very precise).

Reaching conclusions after such a simple exercise is not correct: one should perform a deeper backtest. However, the methods used don’t seem able to offer a reliable source of targets for 5-wave movements. Of course, if another person saw different tops and bottoms for the waves, also the results would change: however in Fischer’s mind, the application of Fibonacci Numbers should also address this problem, at least partially.

venerdì, maggio 18, 2007

Aggiornamento sul Petrolio

Mi dispiace di non poter guarnire questo articolo con degli screenshots, ma spero di farlo nei prossimi giorni. Vi volevo segnalare comunque che il settore dei petroliferi europei si sta muovendo in maniera interessante: la Relative Strenght (rispetto allo Stoxx 600) ha rotto al rialzo una fase di probabile accumulazione; numerosi titoli (ENI su tutti) stanno rompendo al rialzo un rettangolo in cui erano compressi da molti mesi; inoltre il petrolio, avendo superato i 64$ al barile (futures), sta dando segni di risveglio molto importanti. Io una scommessa settoriale la farei.

martedì, maggio 15, 2007

AGGIORNAMENTO ANALISI TECNICA 15/05/2007

Eurostoxx 50
Il trend rialzista mostra qualche segno di rallentamento dallo scorso Aprile, in coincidenza col raggiungimento della zona presidiata (4400/4450) dalla return line dell’ormai storico canale rialzista (4450-4000), valido dal 2004. Tale rallentamento è confermato dalle divergenze create con lo Stocastico; si nota inoltre la compressione di volatilità segnalata dalle bande di Bollinger. Nonostante ciò, è da notare la forza con cui finora si sono verificati acquisti ogni qualvolta veniva testata l’area di supporto più significativa nel breve termine (4340/20, trattasi di un gap). Per evitare correzioni di maggiore intensità, tali livelli andranno rispettati, configurando così la fase attuale come riaccumulazione: alla rottura di 4450, l’obiettivo tecnico diventa circa 4600/4670 (ritracciamento del 76.4% del ribasso 2000-2003). Viceversa, una perdita di quota 4300, specialmente se unita ad un aumento di volatilità, preluderebbe ad un ritorno verso 4180 (50% dell’ultima gamba rialzista Marzo-Maggio) e, in seconda battuta, 4050 (mm 200 giorni).

S&P 500
Recupero di forza relativa per l’indice Americano rispetto a quello europeo. In caso di correzioni, quota 1490 (mm 20 gg) dovrebbe garantire supporto; in seguito troviamo 1460, livello che difficilmente sarà violato. L’impressione è che il movimento al rialzo possa continuare senza grossi problemi fino ai massimi storici (1550); non ci sono ostacoli significativi nel mezzo, salvo una timida resistenza a 1520 (frutto di una proiezione dell’ultimo movimento). Gli oscillatori di b.t. sono usciti dall’ipercomprato e sembrano pronti a rimettersi al rialzo.

Topix
Direzionalità ai minimi termini, come mostrano le medie mobili di breve-medio appaiate e le bande di Bollinger che riescono a contenere i prezzi senza allargarsi. Si deve attendere un aumento di volatilità, sopra 1760, per poter puntare su una ripresa del movimento rialzista, assente dallo scorso Febbraio. Nel lungo termine il mercato permane interessante: se sarà in grado di raggiungere nuovi massimi rispetto a quelli di inizio anno (1820/30) potrebbe confermarsi un segnale superciclico con implicazioni notevoli (oltre 2400). L’area 1680/60 è l’ultimo baluardo prima di nuovi e più consistenti ribassi (1600-1580).

Petrolio
Fase interlocutoria. Il doppio test dell’area 67/68$ avvenuto ad Aprile la conferma come resistenza fondamentale, anche in ottica di medio-lungo periodo. Infatti, senza un suo superamento, permane il dubbio che quella attuale sia la spalla destra di un grande testa e spalle formatosi nel corso degli ultimi due anni. Nel breve, i corsi stanno sfruttando l’appoggio fornito da quota 60.50 per tentare di proseguire nel recupero partito a inizio anno: la trendline che ne accompagna lo sviluppo è ancora valida; tuttavia, visto che gli oscillatori stanno avvicinandosi all’area di ipercomprato, è importante assistere a breve ad un movimento sopra quota 64$, pena un proseguimento in laterale attorno a quota 61/62. Sotto i 60$ lo scenario peggiora notevolmente (obiettivo 55).

Euro/dollaro
La perdita di momentum dell’euro pare del tutto fisiologica e non in grado di pregiudicare ulteriori rafforzamenti con ottica di medio-lungo (1.45). La prossimità della mm a 50 gg e del supporto statico (entrambi a 1.34), lascia pensare che difficilmente i recenti guadagni del dollaro avranno la capacità di andare sotto tale soglia. I segnali provenienti dallo stocastico indicano che non dovrebbe passare molto tempo prima che il cambio torni a crescere.

domenica, maggio 13, 2007

Piccola Ingegneria Finanziaria

Il martellamento continuo dei media sul problema dell'inquinamento e del riscaldamento globale ha colpito anche me... così ho cominciato a interessarmi del settore in borsa. Mi piacerebbe investirci, solo che le prospettive non sono poi così chiare... Per esempio, prendete il solare. Solo in Italia abbiamo recentemente avuto due esempi di imprese che si sono buttate a capofitto nel business (Kerself, in precedenza solo pompe idrauliche, e EEMS, produttrice di macchinari per semicondutttori). Quello che voglio dire è che c'è tanta gente che ci mette soldi, ma poi vai a sapere come sarà il mercato tra 5/10 anni! Un po' come ai tempi di internet: quanti portali c'erano, e quanti ne sono rimasti? L'esigenza che nasce è quella, forse banale, di investire con una protezione.
C'è un certificato quotato a piazza affari che offre un servizio di questo tipo... Per motivi normativi non dico chi lo emette, ma parlerò solo delle caratteristiche (comunque ce n'è uno quotato, mica mille).
Dura cinque anni, scade nel febbraio 2012, ti garantisce la protezione del 75% del capitale, e a scadenza ti offre la performance dell'indice sottostante (un indice sui titoli europei nel settore energie alternative) con un massimo del 50%. A me pare bassino come rendimento massimo, considerando che la protezione non è totale. In cinque anni significa un rendimento annuo di circa il 9,5%, poco più della media del mercato; da un'asset class di questo tipo mi aspetto di più, visto il rischio.
Proviamo a creare un'alternativa artigianale; mettiamo che ho 100.000 euro disponibili. Se ne investo 62000 in uno Zero Coupon di Mediobanca quotato al MOT (scadenza dicembre 2011), so già di ottenere alla fine del periodo (circa 4 anni e mezzo) 75600 euro. Con gli altri 38000 euro mi compro una sicav o un certificato senza protezione sulle energie alternative. Facciamo un po' di casi, e vediamo come gira. Come vedete, nello scenario peggiore (si azzera il valore della sicav), perdo il 24,4%, quindi siamo sostanzialmente in linea col certificato. Però non c'è il cap; cioé se il mercato sale molto, posso ottenere più del 50%. Diciamo che questo strumento sintetico (ZC + Sicav) va bene se pensate che a scadenza (dicembre 2011) il rendimento delle azioni sia stato superiore al 100% (caso B: come vedete, sotto questa ipotesi, si ottiene poco più del 50% sul portafoglio composto da Zero Coupon e Sicav). Viceversa, per rendimenti positivi delle azioni, ma inferiori al 100%, conviene usare il certificato, che è più comodo, vi fa spendere meno di commissioni, e soprattutto vi garantisce una performance piena.